Un colosso multinazionale spunta oggi nella lunga lista delle vittime della crisi Covid. Secondo indiscrezioni stampa, Arcadia, il gruppo che controlla la catena di negozi Topshop, sarebbe sull'orlo del fallimento. Il colosso britannico, che fa capo al chiacchierato imprenditore Philip Green e che comprende marchi popolari nel settore dell'abbigliamento a buon mercato come Topshop, Burton e Dorothy Perkins, è sull'orlo del collasso con il rischio di un imminente amministrazione controllata.
Lo riporta la Bbc sottolineando quali sarebbero le conseguenze del tracollo del gruppo: incerto ad oggi sarebbe il destino di 500 punti vendita e di circa 13.000 dipendenti.
Arcadia è in crisi da anni, sulla scia delle difficoltà strutturali in cui si dibatte parte del settore britannico del retail - a causa della concorrenza delle vendite online e dei costi di esercizio elevati di città come Londra e non solo -, ma anche degli scandali di varia natura, fiscali in primis, che hanno investito Green: fino a sollevare in Parlamento la richiesta di una revoca del titolo di sir concessogli a suo tempo dalla regina.
Una crisi su cui i contraccolpi dell'emergenza Covid e del lockdown rischiano di rappresentare ora il colpo finale.
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