Durante il briefing di giornata a Downing Street, il premier Johnson e i consiglieri scientifici del governo Patrick Vallance e Chris Whitty sono, tuttavia, rimasti cauti. Vallance ha spiegato che sulla variante sudafricana e su quella brasiliana, i due allarmi emersi più di recente, mancano ancora elementi sicuri e, soprattutto, che bisognerà attendere per stabilirne un'eventuale resistenza ai vaccini. Non ha tuttavia escluso alcuni indizi preliminari sul fatto che entrambe possano svelare modificazioni più ampie della struttura del virus rispetto alla stessa variante inglese e pertanto dimostrarsi meno sensibili ai vaccini attualmente in uso, che andrebbero nel caso ritarati. Johnson ha paventato l'introduzione, se necessario, di ulteriori misure di tutela dei confini britannici. Nel Paese è già in vigore da alcuni giorni l'obbligo di test Covid negativo per chiunque arrivi da qualsiasi paese la quarantena di 10 giorni, anche in assenza di sintomi. Per evitare minacce aggiuntive d'importazione di nuove mutazioni anche dall'estero potrebbero, tuttavia, essere introdotte misure ulteriori come, stando alle ipotesi avanzate dai media britannici, non più il semplice vincolo d'isolarsi in casa, ma quello di soggiornare (a pagamento) in quarantena precauzionale presso strutture alberghiere preparate ad hoc e opportunamente sorvegliate.
Intanto anche il resto d'Europa, sulla scia di quanto deciso ieri nel Consiglio europeo, inizia a rafforzare le restrizione ai viaggi. In vista del carnevale il Belgio ha vietato tutti i viaggi non essenziali, dentro e fuori la Ue, dal 27 gennaio fino al primo marzo, mentre il Portogallo ha deciso di interrompere i voli col Regno Unito a partire da domani. La Danimarca, dopo aver introdotto la richiesta di un test negativo nelle 24 ore precedenti l'arrivo nel Paese, ha sospeso i voli dagli Emirati per sospetto di irregolarità nei test. La Francia ha invece rafforzato il controllo preventivo su chi arriva, richiedendo un test molecolare negativo 72 ore prima della partenza. Lunedì la Commissione europea tenterà di coordinare le limitazioni proponendo aggiornamenti alle raccomandazioni sulla libertà di movimento nella Ue e sui viaggiatori dai Paesi terzi. L'aggiornamento prevede anche una ridefinizione della mappatura a colori, con l'aggiunta della segnalazione delle aree ad alta incidenza Covid, in rosso scuro. Per gli arrivi da quei Paesi saranno chiesti test e quarantena aggiuntivi. Saranno anche fortemente scoraggiati i viaggi non essenziali, ma ogni Paese membro potrà tuttavia decidere di allinearsi o meno alle raccomandazioni.
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