Con la chiusura del settore dei giochi causa Covid, in Italia si registra un'impennata dell'illegalità. A ribadirlo è un'inchiesta condotta da Agimeg che ha raccolto tutte le operazioni delle forze dell'ordine e dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli nei confronti del gioco illegale.
«Nei 416 giorni presi in considerazione - scrive l'agenzia specializzata - praticamente dal primo lockdown ad oggi ci sono state 145 inchieste. Praticamente ogni 2/3 giorni viene scoperta una sala clandestina. Denunciate oltre 1.000 persone». Secondo l'indagine, i numeri «danno l'idea di come l'aver penalizzato le attività di gioco legale, abbia regalato spazi e risorse alle attività illegali gestite dalla criminalità organizzata, con pericolosi e gravosi costi sociali e di sicurezza».
Intanto le lavoratrici del gioco scendono di nuovo in piazza per chiedere la riapertura del settore, chiuso per le misure di emergenza anti-Covid.
L'obiettivo, come riporta Agipronews, è un incontro con il governo per chiedere la riapertura delle sale giochi e la ripresa delle attività, oltre ad un adeguamento degli indennizzi contenuti nel Decreto sostegni. La protesta prenderà il via alle 10.