Covid, Gimbe: in aumento casi Covid e terapie intensive, procedere velocemente a terza dose over60

Covid, Gimbe: in aumento casi Covid e terapie intensive, procedere velocemente a terza dose over60
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Giovedì 4 Novembre 2021, 12:30
(Teleborsa) - Dal 27 ottobre al 2 novembre sono tornati a salire i ricoveri ospedalieri da Covid. È quanto ha rilevato il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe che ha messo in evidenza come l'aumento dei nuovi casi di Covid-19 in Italia (da 25.585 a 29.841, +16,6%) si sia riflesso anche nei ricoveri in area medica (+388, +14,9%) e nelle terapie intensive (+44, +12,9%). Sono stabili i decessi (257 vs 249). A livello nazionale il tasso di occupazione rimane comunque molto basso (5% in area medica e 4% in intensiva).

Scende ancora il numero dei nuovi vaccinati contro Covid-19 (-39,6%). Sono infatti in calo del 5,1% nell'ultima settimana il numero di somministrazioni (1.066.374), con una media mobile a 7 giorni di 134.604 dosi/die. Per quanto riguarda i nuovi vaccinati, dopo aver sfiorato quota 440mila nella settimana 11-17 ottobre, il loro numero nelle ultime due settimane, ha sottolineato Gimbe, è crollato prima a 239mila (-45,7%) e poi poco sopra 144mila (-39,6%). I nuovi vaccinati scendono a circa 20mila al giorno.


Negli over 60 primi segnali di "riduzione dell'efficacia del vaccino sulla malattia Covid-19 grave". In questa fascia di età, "l'efficacia del vaccino sulla malattia grave si conferma molto elevata, ma in lieve e progressiva diminuzione". Infatti, in base ad un'elaborazione Gimbe su dati del Report di sorveglianza integrata Covid-19 dell'Istituto superiore di sanità, si evidenzia che per la fascia over80 l'efficacia dei vaccini rispetto ai ricoveri in terapia intensiva è calata dal 95,9% del periodo 4 aprile-11 luglio al 90,4% del periodo 5 luglio-24 ottobre. Per i ricoveri in area medica, invece, l'efficacia dei vaccini per la stessa fascia di età è passata per il medesimo periodo di riferimento dal 94,2% all'88,9%. Per la fascia 60-79 anni, invece, l'efficacia dei vaccini rispetto ai ricoveri in area medica è passata (sempre per gli stessi periodi di riferimento) dal 95,2% al 91,6% e per le terapie intensive dal 98,2% al 94,8%.

Si tratta, ha spiegato all'ANSA il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, di "un calo di efficacia lento ma che spiega, insieme al diffondersi crescente della nuova variante delta e delta plus, l'aumento dei ricoveri per queste fasce d'età e la necessità di procedere celermente con le terze dosi di richiamo".
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