Covid-19, ENI finanzia nuovo Pronto Soccorso Infettivologico al Sacco di Milano

Covid-19, ENI finanzia nuovo Pronto Soccorso Infettivologico al Sacco di Milano
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Giovedì 6 Agosto 2020, 20:14
(Teleborsa) - Un nuovo pronto soccorso Infettivologico all'Ospedale Luigi Sacco di Milano che sara` realizzato secondo i piu` moderni criteri di edilizia sanitaria. L'intervento finanziato da Eni con un impegno complessivo di 4,9 milioni di euro, consiste nell'ampliamento della struttura esistente e nell'allestimento del nuovo percorso, attraverso la realizzazione di nuovi spazi per pre-triage, triage, bonifica, visita ed osservazione breve, e la ristrutturazione di alcune aree dell'ospedale, per complessivi 1.800 metri quadri, dotando il reparto di posti letto di osservazione e di isolamento e sale visita ad alto bio-contenimento.

L'intervento prevede la rimodulazione degli spazi interni, realizzando una diversa distribuzione, con nuovi accessi e destinazioni d'uso.
"Il Nuovo Pronto Soccorso Infettivologico – sottolinea Eni in una nota – consentira` all'Ospedale Sacco di consolidare ulteriormente la capacita` di gestione delle malattie infettive, continuando a rispondere al meglio, oggi e negli anni a venire, a tutte le emergenze sanitarie".

L'iniziativa – spiega la società – rientra tra quelle messe in campo da Eni "per rispondere tempestivamente all'emergenza Coronavirus attraverso il supporto delle strutture sanitarie locali dei territori in cui opera". L' obiettivo è quello di "creare opere infrastrutturali a carattere permanente atte a rafforzare in maniera stabile e duratura la capacita` di risposta dei sistemi sanitari regionali e di quello nazionale, sia in una situazione emergenziale, che in regime ordinario e pertanto finalizzati non solo a rispondere all'emergenza Covid-19 ma ad essere valorizzati anche una volta superato il periodo di crisi". Per onorare tale impegno l'azienda ha messo a disposizione il proprio know how, la rete di approvvigionamenti e la logistica per il reperimento di equipaggiamenti sanitari e dispositivi di protezione scarsamente rintracciabili come ventilatori polmonari, misuratori di saturazione sanguigna portatili, pompe siringa, monitor multiparametrici e letti per terapia intensiva, nonche´ ingenti quantita` di mascherine chirurgiche e superiori.



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