L'erogazione dei contributi – spiega la Fondazione in una nota – avverrà in base alle indicazioni stabilite all'interno di protocolli che saranno siglati a partire da questa settimana direttamente con i Comuni e i sindaci interessati, al fine di distribuire le somme per i buoni pasto attraverso le procedure già avviate dai singoli enti locali, con modalità che prevedano la massima trasparenza e tracciabilità della spesa, nonché l'individuazione delle famiglie bisognose con particolare attenzione rivolta al fattore dell'inclusività.
"Con questa importante iniziativa di carattere solidale La Fondazione Terzo Pilastro – afferma il suo presidente Emmanuele Francesco Maria Emanuele – intende essere di supporto concreto alle fasce più deboli della collettività in un territorio, qual è quello del nostro Meridione, ricco di storia e di bellezza ma purtroppo sempre oggettivamente in affanno dal punto di vista economico. La Fondazione, su mio preciso impulso, garantirà, a fianco delle istituzioni locali e nel pieno rispetto dell'art. 118 della Costituzione, dei pasti sicuri e le primarie provvidenze per la casa a singoli e famiglie in difficoltà, nell'auspicio di poter in parte mitigare gli effetti devastanti che l'emergenza economica, conseguente alla crisi sanitaria, sta avendo sulla nostra società e sul nostro sistema produttivo. Un atto doveroso da parte di quel privato sociale, da sempre attento alle esigenze della povera gente, che la Fondazione fattivamente rappresenta".
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