La costruzione di nuove navi nei cantieri è l’attività maggiormente rilevante sul piano dell’impatto economico a livello europeo con circa 4,5 miliardi di euro e oltre 20.000 posti di lavoro. Il piano di espansione del gruppo, inoltre, prevede l'arrivo di sette nuove navi entro il 2023. Da evidenziare anche quanto è direttamente generato dalla spesa degli ospiti nelle varie tappe della crociera, pari a un valore medio di 74,60 euro a passeggero in ogni porto europeo toccato dalle navi della compagnia.
L'Italia e la Germania sono i Paesi dove il gruppo produce maggior valore. In particolare l'Italia grazie alla presenza a Genova della sede centrale di Costa Crociere dove il gruppo ha generaro un impatto economico di oltre 280 milioni di euro con più di 1.800 posti di lavoro.
In Italia il gruppo impiega direttamente oltre 3.200 dipendenti italiani, totale che comprende anche il personale di bordo imbarcato sulle navi battenti bandiera italiana della sua flotta. Significativo è anche il numero dei fornitori e partner italiani con cui la compagnia collabora, oltre 4.700, tra cui Fincantieri e grandi marchi dell’eccellenza italiana nei settori del design e del food&beverage. La Liguria, tuttavia, è la regione che trae i maggiori vantaggi dalla presenza del Gruppo Costa, con 511 milioni di euro di impatto economico e oltre 3.200 posti di lavoro creati, di cui 1.100 diretti.
«Le crociere producono un valore e una ricchezza nelle città e nei paesi in cui operano che va ben oltre il percepito comune. Ogni euro speso dal nostro Gruppo, dai nostri ospiti o dal nostro equipaggio, genera un effetto moltiplicatore, creando un circolo virtuoso in grado di trasformare positivamente l’economia del territorio, garantendo continuità e rafforzando la stabilità dell’economia locale. L’obiettivo del nostro studio è proprio quello di quantificare questo valore, focalizzandoci sull’Europa e sull’Italia, dove siamo leader e dove abbiamo una presenza storica e consolidata, affinché insieme alle comunità dei porti in cui facciamo scalo si possano costruire con maggiore consapevolezza programmi di sviluppo», ha commentato Neil Palomba, direttore generale di Costa Crociere.
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