Coronavirus, fisco: stop a cartelle, verifiche e riscossioni nelle zone rosse

Coronavirus, fisco: stop a cartelle, verifiche e riscossioni nelle zone rosse
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Mercoledì 26 Febbraio 2020, 15:26 - Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 19:04

Coronavirus, arriva dall'Agenzia delle Entrate lo stop alle tasse, riscossioni e accertamenti negli undici Comuni italiani della zona rossa.  A seguito del decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze, il direttore Ernesto Maria Ruffini ha dato disposizione di applicare le misure che dispongono la sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari in scadenza nei comuni di Lombardia e Veneto colpiti dall’emergenza epidemiologica Covid-19. In particolare, nelle zone interessate sono stati sospesi gli invii di comunicazioni di irregolarità, richieste di documenti per il controllo formale, cartelle di pagamento e atti di recupero dei debiti tributari affidati all’Agente della riscossione. 

Rientrano nella sospensione quindi tutti gli adempimenti e i versamenti tributari in scadenza tra il 21 febbraio ed il 31 marzo 2020.

Più nel dettaglio sono interessati dalla sospensione i cittadini, i professionisti, le imprese (persone fisiche e giuridiche) e gli enti che al 21 febbraio 2020 avevano la residenza, la sede legale o operativa nei territori nei Comuni di Codogno, Castiglione d'Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano, in Provincia di Lodi, e del comune di Vo’ Euganeo, in Provincia di Padova. Per tutto il periodo di sospensione, i sostituti d'imposta con sede legale o operativa negli stessi comuni non operano le ritenute sui redditi di lavoro dipendente e assimilati e le ritenute sui compensi e altri redditi corrisposti dallo Stato.
 

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