Coronavirus, Semerari: "Sostegno all'Agrifood con finanza agevolata e ristrutturazione del debito"

Coronavirus, Semerari: "Sostegno all'Agrifood con finanza agevolata e ristrutturazione del debito"
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Giovedì 16 Aprile 2020, 14:00
(Teleborsa) - "Anche il settore privato deve intervenire per il rilancio dell'economia reale nel post emergenza Covid-19 e con questa consapevolezza Finance for Food è pronta a sostenere il comparto Agrifood, cioè la filiera agroalimentare e agroindustriale estesa, comprensiva di tutti quei servizi che vi ruotano attorno, come la distribuzione, la ristorazione, i macchinari, l'energia rinnovabile, la tecnologia, l'informatizzazione, gli agriturismi. L'obiettivo è quello di aiutare le aziende in difficoltà a ristrutturare e rinegoziare il debito accumulato, supportandole con operazioni straordinarie e azioni di finanza agevolata". È quanto afferma Arturo Semerari, presidente di Finance for Food, società di advisory specializzata nel settore agroalimentare e agroindustriale.

"La ripartenza delle attività post Covid-19 – aggiunge Semerari – sarà il momento per intervenire e rilanciare un settore che, come l'Agrifood, è molto frammentato ma allo stesso tempo offre forti potenzialità di crescita e di sviluppo all'estero. Oltre il 50% del mercato della produzione agricola nazionale e del relativo volume d'affari è infatti composto da aziende che hanno un fatturato compreso tra i 2 e i 50 milioni annui, mentre nell'industria di trasformazione alimentare la percentuale delle aziende con fatturato compreso nel medesimo intervallo sale al 60% del totale, con un fatturato del 33% rispetto a quello complessivo".

Nel Fondo di private equity Finance for Food ONE, di cui Finance for Food è sponsor e advisor, sono stati già raccolti 100 milioni di euro. "Una somma – spiega Semerari – che si trasformerà a breve in apporto di capitale a quelle aziende che avranno bisogno di uno slancio per accelerare le proprie potenzialità di crescita".

Il settore agroalimentare, per il Presidente di Finance for Food "è quello che incarna meglio l'idea dell'italianità ed è tra i più resilienti anche nel periodo di crisi economica". A confermarlo sono i numeri. La filiera agroalimentare estesa – sottolinea Semerari – "è, infatti, il primo settore economico del Paese e genera un fatturato totale superiore ai 500 miliardi di euro, un valore pari alla somma del PIL di Norvegia e Danimarca" e "l'industria alimentare, con un volume d'affari annuo intorno ai 140 miliardi, occupa il secondo posto nell'industria manifatturiera italiana".
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