E' quanto hanno annunciato in una nota congiunta le due società, dopo aver reso noti nuovi dati sulla fase di sperimentazione, attualmente in corso negli Usa e in Germania.
La somministrazione del vaccino, spiega la nota, "è stata ben tollerata con febbri da deboli a moderate in meno del 20% dei partecipanti" allo studio. "In caso di successo clinico", il vaccino potrebbe essere sottoposto alle autorità ad ottobre e, in caso di approvazione, Pfizer prevede di "fornire fino a 100 milioni di dosi nel mondo entro la fine del 2020 e circa 1,3 miliardi entro la fine del 2021.
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