Coronavirus e pensioni: «Liquidità fino a maggio». Ma il Tesoro è pronto a intervenire

Coronavirus e pensioni: «Liquidità fino a maggio». Ma il Tesoro è pronto a intervenire
di Giusy Franzese
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Giovedì 26 Marzo 2020, 09:35
ROMA I soldi ci sono solo fino a maggio. Anzi no, ci sono anche dopo. Hanno provocato non poche polemiche le parole del presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, sulla liquidità dell'istituto adesso che i contributi sono stati sospesi e quindi sul pagamento delle pensioni. «Non ci sono problemi fino a maggio» dice in un primo momento. Dopo di che è tutto da vedere. «Immagino che in aprile ci sarà un altro decreto che dovrà anche dire cosa succederà alla sospensione dei contributi» spiega il presidente dell'Inps durante una trasmissione televisiva. Come è ovvio, le affermazioni di Tridico provocano immediato sconcerto ed enormi preoccupazioni tra i pensionati. Non basta stare chiusi dentro casa per fronteggiare la guerra contro il nemico invisibile del coronavirus. Adesso ci manca solo di rimanere senza soldi anche per fare la spesa. Iniziano le polemiche.

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E così arriva la precisazione: nessun problema, «l'Inps ha tutta la liquidità necessaria», sia per gli ammortizzatori sociali e i bonus messi in campo a causa del Covid-19, sia per le pensioni. «Far fronte a tutte queste istanze non pregiudica il pagamento delle pensioni» precisa Tridico. La precisazione è un sollievo. Ma non basta a evitare reazioni. «Dire che ci sono i soldi per le pensioni fino a maggio e poi si vedrà è un'affermazione gravissima» attacca la Lega. Altrettanto duri i sindacati. «Bisogna misurare le parole, soprattutto in una fase delicata come quella che stiamo attraversando e in cui in particolare gli anziani hanno bisogno di certezze e non di ulteriori ansie» ammonisce il numero uno Uil, Carmelo Barbagallo.

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Anziché spargere allarmismo, «Tridico pensi piuttosto a come fare fronte per evitare che ciò accada e si risparmi queste uscite inutili e dannose», scrive in una nota Ivan Pedretti, segretario generale dello Spi, la rappresentanza dei pensionati iscritti alla Cgil. E così il segretario generale della Cisl Pensionati, Piero Ragazzini: «Le dichiarazioni del presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, creano solo allarmismo e ansia. È per questo che gli chiediamo di fare immediatamente chiarezza».
 


IL PERCORSO
E pensare che da giorni in tv, proprio per evitare ansie ed assembramenti, vanno in onda gli spot governativi sull'anticipo del pagamento delle pensioni di aprile per chi le ritira alle Poste (sono circa 850.000 pensionati). L'operazione parte proprio oggi con chi ha il cognome che inizia con le lettera A e B. E proseguirà con le altre lettere nei prossimi giorni. Se l'ufficio postale del proprio paese dovesse essere tra quelli chiusi in questo periodo di emergenza sanitaria, con un documento si può andare presso quello più vicino. Infine i titolari di un libretto di risparmio, di un conto BancoPosta o di una Postepay Evolution, potranno già da oggi prelevare i contanti da oltre 7 mila Atm Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello. Per i pensionati che hanno l'accredito sul conto corrente bancario invece non cambia nulla.

L'Abi (l'associazione delle banche) rivolge però un appello a non recarsi nelle filiali e a utilizzare invece i canali che non richiedono presenza fisica e i bancomat. In base all'accordo sindacale appena sottoscritto, in banca si potrà andare solo per inderogabili esigenze che richiedono l'ausilio della filiale e previo appuntamento.

 
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