Uno scenario che, soprattutto negli Stati Uniti, primo paese per numero di contagi, continua ad avere ricadute economiche devastanti. Duramente colpita dagli effetti dell'emergenza sanitaria, la compagnia aerea Virgin Atlantic, con sede nel Regno Unito, ha presentato una istanza di bancarotta in Usa a causa della pandemia, chiedendo al tribunale fallimentare di New York di accedere alla procedura del Chapter 15, una sorta di concordato per ristrutturazione. La compagnia ha spiegato alla corte di aver raggiunto un accordo con i suoi azionisti per una ricapitalizzazione che dovrebbe consentire il rilancio dell'operazione. Solo un mese fa, a causa della pandemia, Virgin Atlantic aveva annunciato un accordo di emergenza che avrebbe garantito 1,2 miliardi di sterline di liquidità. I media britannici riferiscono anche della possibilità di circa 3mila nuovi esuberi.
Nonostante – sempre secondo i dati della Johns Hopkins University – gli Usa siano il decimo peggior Paese in termini di tasso di mortalità, ovvero morti in percentuale della popolazione, con 47,50 per 100mila abitanti, ieri il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, nel corso di un'intervista a "Axios on HBO", si è rifiutato di ammettere la gravità dell'alto tasso di decessi da Covid-19 nel Paese.
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