Coronavirus, l’emergenza è costata 1.300 euro a famiglia

Coronavirus, l’emergenza è costata 1.300 euro a famiglia
3 Minuti di Lettura
Domenica 24 Maggio 2020, 00:33 - Ultimo aggiornamento: 00:50

Coronavirus, l'emergenza e le misure anti-contagio varate dal governo pesano sui portafogli delle famiglie italiane. Secondo una indagine condotta dall'associazione Altroconsumo la pandemia ha avuto un costo sui bilanci degli italiani di 33 miliardi di euro, pari a circa 1.300 euro in media a famiglia.
 
L'emergenza Covid-19 ha imposto un lockdown al Paese durato per più di due mesi che ha portato al blocco di tantissime attività. E oltre alle perdite liquide legate alla cancellazione di eventi culturali (subite dal 21% delle famiglie), sportivi (18%), familiari (17%) e di viaggi (34%), quasi la metà delle famiglie italiane (46%), ha accusato, secondo l'indagine, ingenti perdite legate alla propria professione, in media 1.875 euro.

LEGGI ANCHE Bonus professionisti, aiuti in due rate per 400 mila
LEGGI ANCHE Famiglie, Bonetti: «Centri estivi aperti subito e più aiuti alle mamme lavoratrici»​

 



Più nel dettaglio, in base all’inchiesta svolta tra il 14 e il 15 maggio su un campione di 1.015 soggetti di età compresa fra i 18 e i 74 anni, il 32% dei lavoratori dichiara di aver subito una riduzione dei propri introiti, il 25% di essere momentaneamente inattivo (ad esempio in cassa integrazione o in seguito alla chiusura temporanea della propria attività commerciale) e l’8% di aver perso il posto. Futuro incerto anche per i lavoratori dipendenti che hanno mantenuto la propria occupazione durante l’emergenza: 1 su 3 infatti, in base al sondaggio di Altroconsumo, teme di perdere il posto di lavoro nei prossimi 12 mesi. In molti prevedono una riduzione delle proprie prospettive di carriera all’interno della propria azienda (59%) e una riduzione delle proprie opportunità sul mercato del lavoro (65%).  
 
La crisi sta causando gravi difficoltà anche nel far fronte alle spese base. Tra le famiglie che possono contare su dei risparmi, due su tre li hanno dovuti utilizzare (35%) o pensano di doverlo fare nel prossimo futuro (32%) per coprire le spese correnti, molto difficili da affrontare in questo periodo di crisi per il 12% delle famiglie. Per il 17% delle famiglie ci sono grosse difficoltà a sostenere spese come bollette o generi alimentari (per il 9%). Preoccupano anche le spese legate alla salute, difficili da coprire per il 21% delle famiglie italiane. 

In questo periodo, rivela ancora l'indagine, in molti hanno gravi difficoltà a pagare le rate di mutui (11%) e prestiti (17%). Solo l’8% dei nuclei ha fatto richiesta di sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa e di queste soltanto il 26% è riuscito ad ottenerla. Per quanto riguarda gli altri prestiti personali e i finanziamenti, la situazione è ancora più critica in quanto solo il 15% di chi ne ha richiesto il congelamento alla banca o alla finanziaria, è riuscito ad ottenerlo, mentre quasi il 30% ha ricevuto un rifiuto, in attesa di risposta il 57% dei richiedenti.
 
Infine il 45% degli intervistati dichiara che la propria famiglia ha fatto richiesta delle varie indennità varate dal governo per affrontare l'emergenza. Quasi un quarto di chi ha roisposto ha chiesto il bonus di 600 euro per i lavoratori autonomi, erogato nel 57% dei casi, e il 18% ha richiesto i buoni per far fronte alle spese alimentari (nella maggior parte dei casi, 62%, concessi). Per quanto riguarda altri tipi di sussidi: il 6% dei soggetti ha richiesto il prestito fino a 25.000 euro per microimprese, artigiani e commercianti (rifiutato 4 volte su 10).


 

© RIPRODUZIONE RISERVATA