Coronavirus, leggero miglioramento generale. Ancora meno terapie intensive e morti scesi a 431

Coronavirus, leggero miglioramento generale. Ancora meno terapie intensive e morti scesi a 431
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Domenica 12 Aprile 2020, 19:30
(Teleborsa) - Fronte coronavirus, oggi Pasqua giornata di relativa anche se confortante "schiarita": diminuito il numeri, dei morti, dei ricoverati in terapia intensiva e di quelli nei reparti. Anche se prosegue il numero dei contagiati che sono stati 1984, in leggera flessione dati i 1996 di ieri. La in ogni caso confortante notizia indica in 3343 le persone ricoverate in terapia intensiva, 38 meno di ieri (nono giorno consecutivo di calo), in ospedale con sintomi 27847 persone, 297 meno di ieri. Seppur diminuito, resta comunque alto il numero delle vittime. Nelle ultime ventiquattr'ore sono morte 431 persone (ieri le vittime erano state 619), portando il totale di decessi a 19.899.

I dati forniti dal Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli nel consueto "punto della situazione" delle 18, indicano in 34.211 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.677 più di ieri. E un cauto ottimismo per il calo dei nuovi contagi nella Provincia di Bergamo: +51 (ieri 107) per un totale di 10.309. Nella città simbolo dell'epidemia, fino ad appena 10 giorni fa si contavano oltre 300 nuovi casi al giorno.

Resta invece alto il dato contagi di Brescia con +269 (totale 10.868), che risente, ha detto l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, della maggiore esecuzione di tamponi in alcuni cluster. Per il resto della Regione, si rilevano quasi 100 nuovi casi a Como (99), 84 a Pavia, 75 a Mantova, 71 a Lodi, dove sono in leggero costante aumento, 64 a Monza, 63 a Cremona, 36 a Sondrio, 30 a Varese, 21 a Lecco.

Passando a dati regionali, emerge che sono 31.265 i malati in Lombardia (1.007 in più rispetto a ieri), 13.672 in Emilia-Romagna (+177), 12.505 in Piemonte (+335), 10.729 in Veneto (-20), 6.162 in Toscana (+170), 3.333 in Liguria (0), 3.114 nelle Marche (+117), 3.817 nel Lazio (+87), 3.057 in Campania (+55), 2.082 a Trento (+18), 2.452 in Puglia (+50), 1.326 in Friuli Venezia Giulia (+56), 2.030 in Sicilia (+29), 1.742 in Abruzzo (+18), 1.515 nella provincia di Bolzano (+246), 687 in Umbria (-36), 903 in Sardegna (+15), 795 in Calabria (+3), 588 in Valle d'Aosta (-2), 277 in Basilicata (-4), 202 in Molise (+9).

Quanto alle vittime, se ne registrano 10.621 in Lombardia (+110), 2.564 in Emilia-Romagna (+83), 1.729 in Piemonte (+196), 856 in Veneto (+25), 495 in Toscana (+28), 749 in Liguria (+15), 700 nelle Marche (+11), 279 nel Lazio (+6), 242 in Campania (+4), 293 nella provincia di Trento (+9), 260 in Puglia (+7), 195 in Friuli Venezia Giulia (+10), 163 in Sicilia (+9), 212 in Abruzzo (+6), 205 nella provincia di Bolzano (+5), 52 in Umbria (0), 73 in Sardegna (0), 66 in Calabria (0), 112 in Valle d'Aosta (+5), 18 in Basilicata (+1), 15 in Molise (+1).

E riguardo la situazione migranti, Angelo Borrelli ha poi annunciato: "Ho firmato un'ordinanza per l'assistenza sanitaria e sorveglianza dei migranti soccorsi in mare o che hanno raggiunto il nostro territorio attraverso sbarchi autonomi. E' un provvedimento necessario dopo quello interministeriale dei giorni scorsi secondo il quale i nostri porti non sono sicuri. E' un provvedimento applicato per la prima volta a cominciare per i 156 migranti che sono attualmente sulla nave Alan Kurdi". La "Alan Kurdi", appartenente alla ONG Sea Eye, con appunto 156 migranti a bordo, da sei lunghi giorni attendeva l'autorizzazione a poter sbarcare, presso uno dei porti italiani.


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