Il paziente, un 33enne di Hong Kong, aveva contratto una prima infezione da Covid-19 abbastanza lieve con sintomi moderati lo scorso marzo, con tosse, febbre e mal di gola per tre giorni. Dimesso il 14 aprile, dopo due tamponi negativi consecutivi era stato considerato guarito, ma a metà agosto, al ritorno da un viaggio in Spagna, è risultato di nuovo positivo sebbene asintomatico.
Confrontando il genoma virale della prima infezione con quello della seconda, gli scienziati hanno rilevato che i due episodi sono riconducibili a virus geneticamente distinti. Nel loro genoma sarebbero 24 le lettere diverse, che si tradurrebbero in nove proteine mutate.
Questo caso, secondo i ricercatori, suggerisce che SarsCoV2 può persistere nella popolazione come altri coronavirus umani del comune raffreddore. Poiché l'immunità può durare poco, andrebbero vaccinate anche le persone già colpite da Covid-19, che dovrebbero inoltre continuare a usare mascherine a a mantenere il distanziamento sociale.
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