Coronavirus, euro in “quarantena” in Italia: sanificate anche le banconote

Coronavirus, euro in “quarantena” in Italia: sanificate anche le banconote
di Diodato Pirone
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Sabato 14 Marzo 2020, 16:58 - Ultimo aggiornamento: 19:20

I nostri soldi sono sporchi? Già perché, guadagnate onestamente o meno, le nostre banconote stanno finendo in quarantena. Anzi, sulla base di una previdente decisione annunciata da Bankitalia con un comunicato stampa del 23 febbraio, all'inizio dell'emergenza Covid 19, nel quadro di varie misure cautelative pare stia partendo un vero e proprio processo di sanificazione del denaro circolante in Italia. 

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E' certo che Banca d'Italia, anche per precauzione anche verso i propri dipendenti, sta lasciando decantare per qualche giorno nei propri depositi grandi quantità di banconote vecchie e sporche. E' bene dirlo subito: non c'è alcuna prova scientifica che il virus Covid 19 si depositi sulla cartamoneta. La Banca Centrale Europea lo ha detto pubblicamente nei giorni scorsi. Ma tutti sanno da sempre che le banconote sono un ricettacolo di germi.

Una verità di cui noi italiani dobbiamo essere più consapevoli. Perché, vuoi per la diffusione del nero, vuoi perché non amiamo i bancomat, l'Italia detiene il record europeo di circolazione di banconote. E così, per precauzione, Bankitalia ha scelto di tenere ferme enormi quantità di banconote che ogni giorno vengono scaricate presso sei dei (protettissimi) suoi centri di stoccaggio.

MAZZETTE IMMOBILIZZATE
Decine di migliaia di mazzette di euro sono immobilizzate pare per 7/10 giorni prima di essere avviate alla lavorazione di routine. Lavorazione che prevede il passaggio di ogni banconota vecchia al vaglio di costosissimi macchinari che ne decidono il destino: distruzione in variopinti coriandoli oppure riparazione e riciclaggio (legale, ovviamente).
Il rammendo delle banconote è operazione costosa ma più facile di quanto si creda perché i soldi al giorno d'oggi non sono di carta ma impastati con una fibra derivata dal cotone oppure con polimeri.

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Per la verità la quarantena delle banconote non è una novità assoluta. L'Italia è il quarto paese al mondo che ha avviato processi di controllo sanitario della moneta in circolazione. Il primo è stato la Cina seguita dalla Corea del Sud.

Ma la notizia più clamorosa è la recente decisione delle Federal Reserve americana di creare un percorso protetto per i vecchi dollari usati in Asia che ogni giorno vengono scaricati dalle navi nei porti della California. Il Wall Street Journal ha dedicato un lungo articolo alla decisione della Fed di lasciar decantare tonnellate di verdoni maneggiati in Asia presso 12 depositi distribuiti negli Usa.

A causa del Coronavirus, dunque, miliardi di euro, dollari, won coreani e yuan cinesi saranno ripuliti legalmente. Perché in questa storia una sola cosa è certa: anche il Covid 19 non bada al colore dei soldi.
 

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