Nella fascia di quarantena - spiega la Coldiretti - vi sono oltre centomila fra mucche e maiali e le limitazioni della circolazione di merci sta avendo pesanti impatti sul settore. Le difficoltà si estendono in realtà all'intera area della pianura padana dove nasce oltre 1/3 del Made in Italy agroalimentare, direttamente condizionato dall'emergenza coronavirus nellìattività produttiva e commerciale.
Il sistema agricolo sta già pagando un prezzo pesante alla crisi generata dal coronavirus, per questo - afferma l'associazione - è importante dare sostegni immediati alle imprese attraverso sgravi fiscali e contributivi con il rinvio di pagamenti, compensazioni previdenziali delle giornate di lavoro perse e attivazione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori nonché la proroga delle scadenze dei piani di sviluppo rurale regionali e nazionale, favorendo al tempo stesso i contratti di filiera per garantire prezzi equi agli agricoltori.
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