Nell'ambito delle macro-aree - prosegue la nota - le percentuali sono così distribuite: a paragone con marzo 2019, calo del 22% al Nord, del 25% al Centro, del 27% al Sud, del 23% in Sicilia e del 26% in Sardegna; il confronto con febbraio 2020 segnala un decremento del 24% al Nord, del 25% al Centro, del 22% al Sud, del 25% in Sicilia e del 23% in Sardegna.
Su tutto il territorio nazionale, a paragone con marzo 2019 la flessione dell'intero traffico veicolare si attesta al 55%, mentre a paragone con febbraio 2020 il traffico è complessivamente diminuito del 52%.
Analizzando invece nel dettaglio le percentuali delle macro-aree della penisola e delle due isole maggiori i dati sono così ripartiti: rispetto a marzo 2019, al Nord i numeri si contraggono drasticamente del 59%, al Centro del 54%, al Sud del 53%, del 51% in Sicilia e in Sardegna del 50%. Rispetto a febbraio 2020, il traffico dei veicoli totali si riduce al Nord con un - 56%, al Centro con un -51%, al Meridione con un - 47%, in Sicilia e in Sardegna con un – 52%.
Compatibilmente con la grave emergenza sanitaria - si legge ancora - i cantieri di manutenzione programmata sull'intera rete nazionale proseguono laddove le ditte esecutrici abbiano garantite le forniture e la disponibilità delle maestranze. La riduzione del traffico consente, inoltre, minore impatto sulla viabilità e maggiore efficacia dei cantieri in termini di ampiezza e distribuzione.
"Anas (società del Gruppo FS Italiane) provvede a mantenere la qualità del servizio della rete stradale e autostradale per garantire la mobilità e in particolare la consegna delle merci. In linea con le direttive governative, inoltre, l'azienda applica le istruzioni sulle misure di contenimento della pandemia supportando le forze dell'ordine e la Protezione civile per applicare il controllo degli accessi dei mezzi leggeri", conclude la nota.
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