La decisione – che segue la chiusura del Terminal 1 del 17 marzo e un forte ridimensionamento delle aree d'imbarco a partire dal 27 marzo – "si è resa necessaria – spiega la nota – a causa di ulteriori molteplici cancellazioni di voli da e per l'Italia annunciate da molte compagnie aeree. Nelle ultime settimane il traffico aereo, afferma AdR, è crollato a livello globale e sul principale scalo italiano oggi la riduzione è di oltre il 95% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
I terminal passeggeri dello scalo di Fiumicino riprenderanno ad operare regolarmente non appena sarà superata l'attuale fase di emergenza
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