"Tutto questo lavoro impegna le banche in questa fase emergenziale e, in termini di importi, – sottolinea l'Abi – ha prodotto l'accoglimento dell'80% delle domande di moratorie, solo l'uno per cento di non accoglimento, mentre il 19% è in corso di esame. A questo colossale impegno delle banche e dei bancari (che si assomma alle consuete attività svolte, però, nell'emergenza del coronavirus) si assommano anche le domande di nuova liquidità nell'ultimo mese inviate dalle banche al Fondo di garanzia". Queste ultime, al 21 maggio, secondo i dati diffusi dall'Associazione, sono cresciute a 329 mila (+ 26 mila sul giorno precedente) per finanziamenti richiesti di circa 15 miliardi (oltre un miliardo in più rispetto al giorno prima), di cui, fino a 25 mila euro, sono cresciute a 295 mila, per oltre 6 miliardi di euro, proseguendo nell'importante crescita.
"Questi importanti numeri – afferma l'Abi – evidenziano il colossale lavoro in atto nel mondo bancario italiano".
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