Contributi a fondo perduto fino 37mila euro: palestre, cinema e discoteche. Al via le domande

Le domande si inviano al sito dell'Agenzia delle Entrate

Palestre, cinema e discoteche, al via le domande per i contributi a fondo perduto fino 37mila euro
di R. Ec.
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Giovedì 2 Dicembre 2021, 15:27 - Ultimo aggiornamento: 15:37

L'invio delle domande è partito. Palestre, cinema, teatri, musei, sale da ballo e discoteche possono richiedere da oggi al 21 dicembre i nuovi contributi a fondo perduto per compensare, almeno in parte, le perdite di quest'anno dovute al Covid. Per le attività più colpite dalla pandemia il governo Draghi ha messo in campo 140 milioni di euro: ci saranno ulteriori aiuti diretti da 3mila a 37mila euro una tantum a testa, in appicazione del decreto Sostegni bis. La condizione è che le attività a fine luglio fossero chiuse o che abbiano serrato i battenti per almeno 100 giorni tra inizio anno e l'estate.

Un'altra piccola boccata d'ossigeno, quindi, dopo le risorse previste nei decreti Ristori e Sostegni, per settori che hanno iniziato a riprendersi solo quest'autunno e che ora temono nuove forti restrizioni a Natale con l'aumento dei contagi e l'allarme della variante Omicron. Ma quanti soldi arriveranno ai titolari delle attività e in base a quali criteri?

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I contributi in arrivo sono due: uno con tetto massimo a 12mila euro, per tutte le attività di svago, benessere, sport e intrattenimento (compresi parchi di divertimento ed organizzatori di feste e cerimonie) rimaste chiuse per almeno 100 giorni tra il 1° gennaio e il 25 luglio; il secondo (che si può sommare al primo) vale per discoteche, sale da ballo e simili che risultavano chiuse al 23 luglio di quest'anno e porta ai titolari fino 25mila euro.

Il primo contributo, quindi, vale per chi ha avviato una partita Iva prima del 26 maggio e sarà scandito in base alla fascia di ricavi e dei compensi del 2019: fino a 400 mila euro è previsto un assegno di 3mila euro, tra 400mila e 1 milione un aiuto da 7.500 euro e il sostegno massimo per chi supera il milione di euro di entrate. L'effettivo contributo a ogni singola attività, però, dipenderà dalla disponibilità di risorse e dell'ammontare totale delle richieste che verranno ammesse. Il secondo, invece, è destinato a chi ha attivato la partita Iva prima del 23 luglio. A ogni beneficiario arriverà un contributo uguale che anche in questo caso sarà calcolato sulla base del numero di richiedenti e i fondi a disposizione.


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Il sostegno che spetta ad ogni attività economica supportata verrà accreditato direttamente sul conto corrente del beneficiario indicato al momento della domanda.

Non ci sarà dunque bisogno di alcun ulteriore passaggio tecnico.

Come fare domanda

La domanda per i contributi a fondo perduto si invia sul sito web dell'Agenzia delle Entrate (tramite i servizi Entratel o Fisconline), compilando e mandando questo modulo. Il titolare dell'attività deve indicare: il proprio Iban; il possesso dei requisiti previsti; il mancato superamento dei limiti; l’elenco degli aiuti ricevuti finora (quadro A); i codici fiscali di chi appartiene all’impresa (quadro B); solo nel caso in cui il soggetto ha avuto aiuti statali sull'Imu, i comuni e il numero di immobili relativamente ai quali si è beneficiato dei sostegni (quadro C). Ci sarà tempo fino al prossimo 21 dicembre. Gli imprenditori, poi, si possono far aiutare anche da un intermediario delegato alla consultazione del cassetto fiscale o provvisto di delega. 

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L’Agenzia comunicherà l’avvenuto mandato di pagamento del contributo nell’apposita area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” – sezione “Contributo a fondo perduto - Consultazione esito”, accessibile al soggetto richiedente ovvero al suo intermediario delegato. In caso di errore entro la scadenza del 21 del mese si può presentare un'istanza sostitutiva, ma anche una rinuncia al contributo già richiesto.

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