"Per l'anno prossimo – ha chiarito - decideremo in ottobre la nuova legge di bilancio secondo le regole europee fiscali".
Quanto al fatto che possano esserci critiche da parte dei ministri dei paesi rigoristi, come Olanda o Austria, per la decisione della Commissione europea di non far partire la procedura per deficit eccessivo, Tria ha replicato: "Non credo, poi ognuno ha libertà di parola, ma credo che non ci sia nulla da discutere".
Infine, a proposito della flat tax il Ministro ha affermato: "Ne parliamo da un anno, stiamo elaborando tutte le possibili alternative stimando quello che si può fare". E in generale Tria ha riferito di essere "sempre stato convinto che l'imposizione fiscale vada riequilibrata riducendo la fiscalità diretta a favore delle imposte indirette: fa parte anche di una vecchia raccomandazione europea e di studi fatti all'Ocse perché in questo modo si facilita la crescita". L'imposizione indiretta "grava su tutti i beni che vengono consumati mentre l'imposizione diretta pesa sui salari e quindi entra indirettamente nei costi di produzione".
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