Nel mese di agosto il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 2.200 milioni, con un peggioramento di circa 3,4 miliardi rispetto al corrispondente mese dello scorso anno (+1.206 milioni).
In particolare, il fabbisogno di agosto "ha risentito della diminuzione degli incassi fiscali dovuta al differimento al 30 settembre del termine di scadenza del pagamento delle imposte in autoliquidazione ai sensi del decreto Crescita, mentre dal lato della spesa si segnalano maggiori pagamenti delle amministrazioni centrali e maggiori prelievi Inps".
"Gli interessi sui titoli di Stato - aggiunge il Tesoro - presentano una diminuzione di circa 800 milioni".
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