Consumi non food corrono: giro d'affari +12% nel 2021

Consumi non food corrono: giro d'affari +12% nel 2021
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Martedì 27 Settembre 2022, 11:30
(Teleborsa) - I prodotti non alimentari tornano a correre cin giro d'affari che tocca quota 104,7 miliardi di euro nel 2021, registrando una crescita del 12%, che recupera le perdite del 2020 e supera addirittura il quinquennio 2017-2021 (+2,2%). È quanto emerge dalla ventesima edizione, appena pubblicata, dell'Osservatorio Non Food di GS1 Italy, lo studio che ogni anno offre una visione d'insieme, ragionata e trasversale del mondo non alimentare, analizzandone i consumi, i canali di vendita, le tendenze, il consumatore tipo, tra innovazioni tecnologiche e trasformazioni del mercato.

Abbigliamento e calzature tirano la volata

Tutti i singoli comparti mostrano trend in crescita rispetto al 2020, molti anche a doppia cifra, a partire da quello di abbigliamento e calzature che fa segnare un +18,7% (che però non basta a recuperare i livelli di vendite pre-Covid). Seguono mobili e arredamento (+17%) ed elettronica di consumo (+10,2%), che mantiene lo status di primo mercato a valore nel Non Food. Crescite significative anche per ottica, profumeria e articoli per lo sport, più contenute quelle dei prodotti di automedicazione e dei casalinghi, che però registrano fatturati superiori a quelli pre-Covid. E mentre giocattoli e cancelleria si avvicinano ai livelli del 2019, il bricolage incrementa le vendite, ma riduce leggermente la sua quota di mercato.

Un 2022 più cupo caro vita e caro bollette

Il 2022 però non si presenta così propizio e sta già portando nuove sfide agli operatori del Non Food, tra inflazione, rincari e nuove dinamiche legate sia al contesto internazionale, che condizionano l'atteggiamento di spesa dei consumatori italiani. Dal sondaggio sul sentiment dei consumatori condotto da Metrica Ricerche emerge che che una percentuale compresa tra il 50% e il 70% degli intervistati dichiara che nei prossimi mesi acquisterà meno prodotti non alimentari oppure tenderà a rinviarne gli acquisti, escludendo di farli nel 2022.

L'esperienza d'acquisto è phygital

Nonostante il ritorno al fisico dopo la fine del lockdown, il 30% dei consumatori dichiara di aver adottato nuovi comportamenti d'acquisto, in particolare ricorrendo agli acquisti via web, forte dell'rsperienza della pandemia. Le forme di distribuzione alternativa (a domicilio, per corrispondenza, distributori automatici, Internet) sono state interessate da una crescita importante (+13,8%) trainata dai siti dell'e-commerce. Circa un terzo dei consumatori, inoltre, dichiara di avere sfruttato modalità di acquisto e di delivery più flessibili, come ordini in remoto (pc o telefono) con ritiro in punto vendita oppure ordini in store con consegna a domicilio. . Resta sempre importante, però, continuare a curare l'esperienza di acquisto in store. Nella dialettica tra negozi digitali e fisici, infatti, questi ultimi continuano a essere i preferiti dagli italiani nella maggior parte dei mercati del Non Food.


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