Consob, Savona punta su intelligenza artificiale e catena blockchain

Consob, Savona punta su intelligenza artificiale e catena blockchain
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Venerdì 22 Febbraio 2019, 12:15
(Teleborsa) - Vecchi princìpi e nuove tecnologie. Sono questi gli ingredienti della Consob di Paolo Savona, indicato alla presidenza dell'Autorità di vigilanza dei mercati finanziari. Ieri davanti alla Commissione Finanze del Senato, che la prossima settimana esprimerà un parere sulla sua nomina, il Professore, ministro per gli Affari Europei del Governo M5s-Lega, ha indicato i punti cardine che caratterizzeranno la sua mission. "Proteggere il risparmio quale punto di forza del Paese e della società, mobilitarlo per la crescita, minimizzare il rischio". Il riferimento è al "triplice obiettivo" con cui l'economista Alberto Beneduce affrontò in Italia la crisi del 1929-1933.

Ma per garantire in Consob oggettività e trasparenza Savona punta a intelligenza artificiale e catena blockchain. Il risparmio in Italia – afferma Savona – è "un punto di forza" ma "si tramuta in un punto debolezza per la carenza di fiducia", va "finalizzato allo sviluppo interno tenendo sotto controllo il rischio". In questo scenario economico il presidente designato inquadra eventuali linee di azione e di modernizzazione che prevedono l'applicazione dell'intelligenza artificiale. "Voglio creare un gruppo di lavoro per studiare l'applicazione dell'intelligenza artificiale nella gestione delle informazioni ricevute e di quelle raccolte – è il nuovo mantra –. Anche nell'attività ispettiva per ridurre la fase interpretativa e soggettiva" ha affermato Savona. Allo studio anche l'utilizzo della catena blockchain per "pervenire alla piena trasparenza del processo decisionale".

Da Savona arriva, poi, l'impegno a cancellare "formalismi inutili" districando "l'abbondanza di normativa interna ed europea" ed assicura che nell'esercizio delle sue funzioni adotterà "molta prudenza", "spirito di servizio per il Paese", pieno rispetto della collegialità al vertice, senza smanie da dittatore e nessuna volontà di "creare discontinuità nella gestione del quotidiano".

Sul rischio di eventuali incompatibilità Savona risponde che non tocca a lui dare un giudizio ma che sarà pronto a rispettarlo. "Se la nomina sarà legittima sarò felice di esercitarne le funzioni altrimenti non brigherò, come non ho brigato, per mantenere l'incarico" afferma l'Economista che, con ironia, controbatte anche ai commenti sulla sua età. A 83 anni un mandato di sette anni non lo spaventa. "Non posso che fare i debiti scongiuri. Io me la sento", afferma.
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