C'è stato un aumento del 24% rispetto alle 1.259 gare bandite nel 2019 e del 1050% rispetto al 2018, l'anno di avvio del sistema.
Più in dettaglio, il 77% è stato bandito da amministrazioni centrali e il restante 23% da amministrazioni territoriali e centrali di acquisto territoriali. Il 51% sono state procedure aperte, di cui il 74% aggiudicate con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa (pari all'83% del valore bandito). L'ambito merceologico con più procedure è quello dei "Servizi per il funzionamento della PA" (come quelli postali, assicurativi o di vigilanza), mentre per valore "Sanità, ricerca, welfare".
Tra i maggiori utilizzatori della piattaforma ci sono i Ministeri dell'Interno e della Difesa, il Ministero della Giustizia, l'INPS, l'Istituto nazionale di fisica nucleare, il CNR.
Nel 2020, la piattaforma ha visto anche l'avvio di gare per lavori e concessioni: sono state svolte 43 gare per appalti di lavori (da 24 stazioni appaltanti, per un importo complessivo pari a 87,7 milioni di euro) e 31 gare per l'affidamento di concessioni (da 18 stazioni appaltanti per un importo complessivo di 74,8 milioni di euro).
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