"La caduta generale della spesa delle famiglie registrata nell'anno della pandemia – sottolinea Confesercenti – ha inciso pesantemente sulle attività di prossimità, del turismo e dei servizi, portando in molti casi a un drammatico peggioramento delle condizioni dei nuclei familiari che vivono di lavoro autonomo, siano piccoli imprenditori o professionisti. Un mondo che non ha mai avuto e ancora non ha a sua disposizione alcuna rete di protezione o tutela in caso di perdita del lavoro. Un problema che abbiamo sempre denunciato con forza, ma che adesso rischia di esplodere in tutta la sua drammatica gravità. I sostegni messi in campo finora, tra ristori e indennizzi, in molti casi sono stati purtroppo insufficienti a garantire la continuazione dell'attività e la tutela dei lavoratori indipendenti: per questo, ci aspettiamo che il fenomeno possa accentuarsi anche nei primi mesi del 2021. È dunque urgente – conclude Confesercenti – trovare ammortizzatori sociali anche per gli autonomi: un primo passo, concreto, in questa direzione, sarebbe ''istituzione di un fondo mirato al sostegno del reddito degli autonomi licenziati dalla pandemia e che hanno dovuto cessare definitivamente l'attività".
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