"Particolarmente critica - continua la nota - risulta la situazione tra gli operatori turistici che hanno conosciuto un brusco peggioramento tra ottobre e novembre delle loro aspettative, dopo la coraggiosa risalita dei mesi estivi. Difficile anche la situazione per gli operatori del dettaglio tradizionale".
"Il deteriorarsi delle aspettative e il prolungarsi di un clima di sfiducia - conclude l'Ufficio studi - rappresentano un ulteriore elemento di criticità per la ripresa del 2021. C'è il rischio che la caduta in una fase "depressiva" renda famiglie e imprese meno reattive nel momento di un ritorno alla normalità, limitando le potenzialità di crescita di consumi e investimenti".
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