Oltre 10mila chilometri per diffondere la cultura dell'innovazione tra i giovani. Si è concluso il workshop gratuito negli atenei d'Italia rivolto ai giovani perché possano portare nuove competenze nelle aziende italiane.
Sono stati 14 gli atenei in cui Open Marketplace, piattaforma di riferimento per lo scouting startup fondata da Jacopo Naidi, ha realizzato workshop gratuiti rivolto alle studentesse e agli studenti. L’attività, che proponeva una sessione unica di 4 ore, ha coinvolto tra febbraio e maggio oltre 500 giovani di tutta Italia, che hanno così scoperto come è possibile generare valore per le aziende del proprio territorio, facendole collaborare con le startup innovative.
Le tappe del roadshow da Napoli a Venezia
Il roadshow, realizzato in partnership con la rete JE Italy e il supporto di JEST, ha coinvolto in ordine cronologico, gli studenti e le studentesse dei seguenti Atenei: Università Ca' Foscari, Università Sapienza, Università Cattolica del S.
«E' stato un tour bellissimo, che come Gruppo PTS ci ha permesso di incontrare tanti giovani con eccellenti capacità e la voglia di generare un impatto nel proprio territorio – ha commentato Jacopo Naidi - aiutandolo a tornare a crescere dopo la pandemia. Siamo contenti perché si vedono già i primi risultati di questa iniziativa: il gruppo di studenti di Università Ca’ Foscari, coinvolti per primi nel roadshow, hanno organizzato pochi giorni fa un momento di confronto con le piccole e medie imprese del CNA Veneto, portando tra loro la consapevolezza che non è possibile più rinunciare a collaborare con le startup, se si desidera continuare a far crescere la propria impresa».
Collegare giovani e startup
Open Marketplace ha deciso per iniziativa di social responsibility, di attivare una licenza gratuita al portale a favore di tutti i giovani e le giovani che hanno aderito all’iniziativa: «Questo nostro gesto – conclude Naidi - vuole offrire ai giovani l’opportunità di entrare in contatto con le startup dei loro territori, così da sviluppare progettualità comuni che possano rafforzare la redditività delle imprese».
«Lavorare sull’innovazione aperta è una sfida duplice per le piccole imprese sia per rafforzare le filiere e le relazioni con imprenditori di altri settori, sia per attrarre nuove generazioni all’interno dell’artigianato e renderli protagonisti di una stagione di rilancio» dichiara Matteo Ribon Segretario CNA Veneto, dopo l’evento organizzato dai giovani di Ca’ Foscari.