Le analisi condotte dal CDP Think Tank mostrano che il fabbisogno non soddisfatto di investimenti risulta maggiore nei Comuni caratterizzati da: una popolazione più giovane; una maggiore distanza dalle principali arterie infrastrutturali; una recente contrazione dell'organico o una bassa presenza di personale specializzato. "Per rendere i Comuni in grado di gestire le risorse in arrivo, è cruciale sostenerli nella realizzazione dei progetti, soprattutto potenziando e affiancando le strutture comunali coinvolte nelle fasi di progettazione e affidamento dei lavori - si legge nello studio - Il completamento di queste fasi, infatti, richiede in media ai Comuni tempi tre volte superiori rispetto a quelli di esecuzione dei lavori".
Infatti, le restrizioni alle assunzioni del primo decennio degli anni Duemila, per limitare la spesa pubblica, hanno portato tra il 2007 e il 2017 ad una contrazione del personale comunale del 20%. Il blocco del turnover si è riflesso anche sull'età media: il 67% dei dipendenti a tempo indeterminato ha un'età superiore a 50 anni.
La mancanza di forze nuove e di formazione tecnico-specialistica si è riflessa sui tempi di attuazione dei progetti. In particolare, evidenzia CDP, i Comuni intermedi (da 50.000 a 100.000 abitanti) registrano tempi di attuazione più lunghi (oltre 5 anni) rispetto agli altri enti attuatori. Al contrario, migliora la velocità di attuazione delle Regioni e, in misura minore, anche quella dei Ministeri. Dal report emerge anche che negli anni si è accentuata la differenza tra la performance migliore (in termini di velocità di attuazione degli investimenti) ottenuta dalle Regioni e quella peggiore registrata dai Comuni intermedi, che passa da circa 9 mesi e mezzo a oltre 20 mesi.
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