La misura è rivolta alle imprese del Mezzogiorno, operanti in tutti i settori ad eccezione di quelle finanziarie, agricole e del lavoro domestico. Oltre all'aumento della dotazione, l'Italia ha chiesto una proroga del periodo al 31 dicembre 2023 ed un aumento dei massimali di aiuto. In particolare, l'aiuto non supererà i 300.000 euro per le imprese attive nei settori della pesca e dell'acquacoltura ed i 2 milioni di euro per le imprese attive in tutti gli altri settori.
La Commissione ha ritenuto che il regime italiano, così come modificato, è necessario, adeguato e proporzionato a porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro, in linea con le condizioni stabilite nel regolamento del Quadro temporaneo di crisi e, su questa base, ha approvato il regime.
(Foto: Lukasz Kobus - © Unione Europea)
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