L'88% dei consumatori italiani ha adottato un approccio multicanale nel 2021, utilizzando quindi online e offline e nell'alimentare, sono passati dal 6% al 21% gli italiani che dichiarano di usare "spesso" la consegna di cibo a domicilio, e la spesa online è ormai un'abitudine di molti e l’e-commerce nel settore ha chiuso il 2021 con una crescita del +23% delle vendite, per un valore pari a 1.8 miliardi di euro. E' quanto emerge dal rapporto "Infrastrutture digitali: definizioni, effetti sui consumatori e le imprese, opzioni strategiche per massimizzarne il valore", realizzato da Vision & Value, società di consulenza strategica, e presentato oggi a Roma, presso l'Università Luiss Guido Carli.
Il rapporto evidenzia fra i vantaggi della transizione digitale in diversi settori produttivi: l'abbattimento dei costi e dei prezzi, l'ampliamento delle possibilità di scelta e di offerta, aumento della qualità dei servizi, processi sostenibili, più elevati livelli di competitività e dell'internazionalizzazione: sono questi i principali benefici della transizione digitale, con grandi vantaggi per chi vende e chi acquista. In settori come l'abbigliamento e l'elettronica, dove l'aspetto sensoriale e la consulenza di un esperto restano importanti, l'esperienza di acquisto in presenza è ancora preferita. inoltre, in tutti gli ambiti, si ha la facoltà di mettere a confronto marchi diversi per scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze (al 69%, infatti, gli intervistati ammettono di preferire gli acquisti su marketplace multimarca).
D’altro canto, anche chi vende trae vantaggio dalle infrastrutture digitali, soprattutto se si considerano i piccoli e i medi operatori.
"Il digitale, dunque, non svantaggia necessariamente l'offline, anzi, spesso ne stimola l'evoluzione", sostiene lo studio.
I numeri dell'analisi, che si è focalizzata su sei settori (editoria, elettronica di consumo, abbigliamento, alimentari, pubblicità online e turismo), evidenziano inoltre le numerose opportunità offerte dall'online ai consumatori: nel comparto del turismo, il costo medio di un alloggio è sceso del 7,8%; nell'editoria, l'80% degli acquirenti, che vive in zone con poca presenza di librerie fisiche, ha più possibilità di accedere ai prodotti preferiti; inoltre, in tutti gli ambiti, si ha la facoltà di mettere a confronto marchi diversi per scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze.