I due terzi dei prodotti nostrani destinati all'estero interessano le tavole dei paesi europei, in primis quelle tedesche, mentre fuori dall'eurozona il principale partner per l'Italian food sono gli Stati Uniti.
A fare da traino alla crescita sono i prodotti base della dieta mediterranea. A salire il primo gradino del podio delle richieste è il vino italiano, prodotto più esportato con un amento del 3% rispetto al 2017, ma la vera rivelazione di quest'anno, è la categoria degli spumanti. Queste balzano del 13% e raggiungono un valore delle vendite che tocca i 1,5 miliardi di euro durante l'anno.
"L'andamento sui mercati internazionali potrebbe ulteriormente migliorare con una più efficace tutela nei confronti della "agropirateria" internazionale che fattura oltre 100 miliardi di euro utilizzando impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all'Italia per prodotti taroccati che nulla hanno a che fare con la realtà nazionale", ha commentato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.
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