Oltre che risultati sotto le attese, a preoccupare gli investitori è stata la comunicazione alla Securities and Exchange Commission (SEC) che, in caso di fallimento della società, le criptovalute detenute dall'exchange potrebbero essere considerate proprietà della procedura fallimentare e i clienti potrebbero essere tra gli ultimi a essere pagati.
"Non abbiamo alcun rischio di bancarotta", ha scritto Twitter il CEO Brian Armstrong dopo la divulgazione del documento, che secondo lui è stato diffuso solo per soddisfare i requisiti della SEC. Ha affermato che è improbabile che "un tribunale decida di considerare i beni dei clienti come parte della società in una procedura fallimentare", anche se ha affermato che è ancora possibile. "Avremmo dovuto aggiornare i nostri termini di vendita al dettaglio prima e non abbiamo comunicato in modo proattivo quando è stata aggiunta questa divulgazione del rischio - ha aggiunto - Le mie più profonde scuse".
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