Riceveranno importi medi di circa 1.100 euro i lavoratori degli stabilimenti di Brescia Mezzi Speciali, Foggia, Jesi, Lecce e San Mauro; i dipendenti di Jesi, insieme a quelli di Suzzara e Torino Motori. Anche il personale non appartenente ai siti produttivi vedrà un aumento del premio rispetto all'anno scorso.
I risultati 2018 variano a seconda delle performance realizzate da ogni singola unità produttiva così come misurate dal sistema WCM (World Class Manufacturing). Nel 2018 tutti i siti produttivi di CNH Industrial in Italia coinvolti nel programma WCM hanno raggiunto o superato il livello minimo di recupero dell'efficienza che dà diritto all'erogazione del bonus.
«Per i lavoratori di Fca e Cnhi che ogni mese hanno una retribuzione della “paga base” più bassa degli altri metalmeccanici e in molti stabilimenti devono fare i conti con la cassa integrazione, l'erogazione di un premio completamente variabile, ottenuto dalla intensificazione dell'efficienza di stabilimento, è un risultato lontano dal riconoscimento del lavoro e dei sacrifici dei lavoratori». Lo dichiara in una nota Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive. «La Fiom ritiene indispensabile che il sistema salariale previsto dal Ccsl sia rinegoziato a partire dalla nostra richiesta di aumento della “paga base” e di un sistema premiante contrattato che redistribuisca per tutti i lavoratori i risultati conseguiti sia a livello di gruppo che di stabilimento, riconoscendo il lavoro e non distribuendo solo parte di quanto l'azienda risparmia con l'efficientamento degli impianti. L'occasione utile per tutti i lavoratori di Fca e Cnhi per migliorare la retribuzione è il negoziato in corso vista la scadenza del Contratto Specifico e la disponibilità della delegazione aziendale all'aumento dei minimi tabellari richiesto dalla Fiom».
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