L'EBITDA si è assestato a 3,8 milioni di euro (EBITDA Margin al 14,8%), contro i -3,6 milioni di euro dello stesso periodo del 2020 e i 3,7 milioni di euro di primi sei mesi del 2019. La posizione finanziaria netta risulta pari a -37,6 milioni di euro, in riduzione rispetto ai -38,1 milioni del 31 marzo, "nonostante l'incremento del capitale circolante netto conseguente alla crescita del livello di attività ed alla necessità di incrementare il livello delle scorte di materie prime".
"Il primo semestre 2021 ha dimostrato la capacità del gruppo Clabo di reagire alle terribili implicazioni della pandemia sul mercato del Ho.Re.Ca. oltre alla lungimiranza degli investimenti effettuati, con particolare riferimento all'acquisizione di Howard McCray, società che ha come core business le vetrine per lo "Small Retail" alimentare", ha commentato il presidente e amministratore delegato di Clabo, Pierluigi Bocchini.
"La diversificazione su questo segmento di mercato ci sta consentendo una ripresa dei ricavi molto più rapida rispetto al solo segmento Ho.Re.Ca. e ci attendiamo un'ulteriore accelerazione delle vendite grazie alla recente introduzione della nuova gamma prodotti "Small Retail" anche sul mercato europeo", ha aggiunto.
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