Tre persone sono morte nella capitale durante il fine settimana, nonostante la rigorosa politica 'zero-Covid': Pechino ha riportato 962 nuove infezioni (in gran parte fuori dalle aree di quarantena) rispetto alle 621 di sabato. La Commissione sanitaria nazionale ha riferito di aver registrato domenica 26.824 casi locali a livello nazionale, avvicinandosi ai picchi di aprile, nel pieno della crisi di Shanghai.
Intanto, il governatore di Hong Kong John Lee è risultato positivo al Covid-19, pochi giorni dopo aver interagito con il presidente Xi Jinping al vertice Apec di Bangkok, in Thailandia. Lee, infatti, era seduto accanto al leader cinese durante una riunione del 18 novembre e ad un evento del 17 novembre, potenzialmente uno dei più vicini contatti conosciuti di Xi con il virus dall'inizio della pandemia.
Il suo tour di una settimana nel sudest asiatico per il vertice G20 in Indonesia e l'incontro annuale dei leader dell'Apec in Thailandia hanno segnato il suo ritorno sulla scena globale, avendo avuto una serie di colloqui con il suo omologo Usa Joe Biden, e con i leader di Francia, Italia, Spagna, Olanda, Australia, Giappone e Corea del Sud. L'ultimo contatto noto di Xi con il virus è stato a giugno, quando si recò a Hong Kong per i 25 anni del ritorno dei territori da Londra a Pechino: un parlamentare, Steven Ho, aveva posato in una foto di gruppo con Xi e poi risultò positivo. Tutti i partecipanti all'evento indossavano però mascherine. Hun Sen, il premier della Cambogia, è risultato positivo al Covid-19 dopo aver ospitato il vertice Asean con la partecipazione del premier cinese Li Keqiang e di Biden prima del vertice del G20.
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