L'export è cresciuto per l'ottavo mese di fila ed è stato in aumento del 60,6% annuo, oltre il 38,9% atteso e in accelerata sul 18,1% di dicembre, con il miglioramento della domanda globale. Anche in questo caso il dato è difficilmente comparabile con quello del 2020, quando la chiusura delle fabbriche e delle aziende aveva fatto crollare le esportazioni del 17,4% nei primi due mesi dell'anno.
L'import è cresciuto del 22,2%, per il quinto mese consecutivo, dopo il +6,5% di dicembre e le previsioni a +16%, grazie ai miglioramenti sul fronte della pandemia e ai prezzi delle commodity.
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