Nel mese di settembre 2020 sono state autorizzate 239 milioni di ore, il dato fa registrare una variazione congiunturale del - 14% rispetto alle ore autorizzate ad agosto 2020.
Per quanto riguarda la cassa integrazione ordinaria, i settori che assorbono il maggior numero di ore autorizzate sono nell'ordine: "fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici ed elettrici" con 18,7 milioni di ore, "metallurgico" con 15,7 milioni di ore, "fabbricazione di autoveicoli, rimorchi, semirimorchi e mezzi di trasporto" con 8,8 milioni di ore; seguono i settori "industrie tessili e abbigliamento" con 8,1 milioni di ore e "costruzioni" con 6,9 milioni di ore. Questi cinque settori in termini di ore autorizzate assorbono il 63% delle autorizzazioni del mese di settembre.
Per la cassa integrazione in deroga il settore che ha avuto il maggior numero di ore autorizzate è il "commercio" con 22,2
milioni di ore, seguono "alberghi e ristoranti" con 8,7 milioni di ore, "attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese" con 6,0 milioni di ore. Questi tre settori assorbono l'80% delle ore autorizzate a settembre per le integrazioni salariali in deroga.
Guardando alle Regioni, è la Lombardia che ha avuto, nel mese di settembre 2020, il maggior numero di ore autorizzate di CIG ordinaria con 26,7 milioni di ore, seguita da Piemonte e Emilia Romagna rispettivamente con 11,4 e 10,3 milioni di ore. Per quanto concerne la CIG in deroga le regioni che hanno autorizzato il maggior numero di ore sono state: la Lombardia con 12,1 milioni di ore, il Lazio con 8,2 milioni di ore e Campania con 5,4 milioni di ore.
Per i fondi di solidarietà, le autorizzazioni si concentrano in Lombardia (39,4 milioni di ore), Lazio (14,2 milioni), Veneto (8,8 milioni), Emilia Romagna (7,8 milioni). Queste quattro regioni assorbono il 70% delle ore autorizzate a settembre nei fondi di solidarietà.
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