"C'è un cambiamento del ruolo della UE su due aspetti: la competitività, che coinvolge temi come la digitalizzazione e l'istruzione, e le infrastrutture", ha spiegato Scannapieco, mettendo l'accento sul "grande ruolo che possiamo giocare investendo in infrastrutture, accelerando la crescita, ma anche incontrando le sfide poste da cambiamenti climatici". Sfide - ha aggiunto - che non sono solo europee, ma globali, come dimostra l'esperienza vissuta con la pandemia.
Il Ceo di CDP, ricordando la dimensione delle risorse messe in campo dal Next Generation EU, ha affermato che l'uso efficiente di queste risorse richiede un "piano comune". Il problema di allocare queste ingenti risorse - ha aggiunto - "è una sfida per Italia, ma non solo".
Scannapieco ha poi notato che spesso, quello che manca non sono le risorse, ma la capacità di portare avanti progetti ed allineare le politiche per centrare gli obiettivi del cambiamento climatico. Un problema - ha detto - non solo italiano ma comune e molti paesi europei, che si concretizza nell'incapacità di portare avanti progetti, supportare le pubbliche amministrazioni ed attrarre settore privato.
"CDP è un investitore paziente e la nostra pazienza va usata anche per attrarre investitori privati", ha concluso.
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