Rottamazione cartelle esattoriali, ecco come procedere: più facile utilizzando lo Spid o la carta d'identità elettronica

Entro fine mese le domande online

Cartelle, più facile la rottamazione utilizzando lo Spid o la carta d'identità elettronica
di Michele Di Branco
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Lunedì 17 Aprile 2023, 22:44 - Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 10:33

Conto alla rovescia per la Rottamazione quater, la sanatoria che consente ai contribuenti raggiunti da una cartella esattoriale relativa al periodo 2000-giugno 2022 di pagare, a rate, le tasse in sospeso godendo della cancellazione delle sanzioni e degli interessi di mora. La finestra per presentare domanda, esclusivamente on line, si chiude il 30 aprile e Agenzia delle Entrate-Riscossione invita gli interessati a muoversi in anticipo per evitare «i rallentamenti dei sistemi informatici dovuti all’alto traffico degli ultimi giorni». Il meccanismo messo a punto con legge di Bilancio (e che prevede un incasso potenziale di quasi 13 miliardi) è molto semplice: i contribuenti (compresi quelli “decaduti” dalle precedenti rottamazioni) dovranno versare «il debito residuo senza sanzioni, interessi di mora, quelli iscritti a ruolo e l’aggio, mentre le multe stradali non pagheranno interessi, e l’aggio». 

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I TEMPI

Sarà possibile pagare l’importo delle cartelle in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate in 5 anni.

Il piano di rateizzazione viene infatti scelto dal contribuente che aderisce all’accordo. Per chi sceglie la rateizzazione in più tranche, le prime due saranno di importo pari al 10% delle somme complessivamente dovute e avranno scadenza al 31 luglio e 30 novembre 2023. Le restanti rate, se ripartite nei successivi 4 anni, andranno saldate il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024. Presentata la domanda, Agenzia delle Entrate-Riscossione invierà, entro il 30 giugno 2023, la comunicazione con l’esito, l’ammontare delle somme dovute e i moduli di pagamento in base al piano di rate scelto in fase di adesione. 

LE MODALITÀ

La domanda potrà essere presentata esclusivamente in via telematica sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it, utilizzando l’apposito servizio disponibile sia in area pubblica (senza necessità di pin e password) sia in area riservata (per chi dispone di Spid, Cie o Cns e, per gli intermediari fiscali, Entratel). All’interno della propria area riservata il contribuente può presentare la dichiarazione di adesione più facilmente, gli basterà cliccare dall’elenco dei debiti “definibili”, le cartelle, gli avvisi o i carichi che si vogliono inserire nella domanda, senza quindi la necessità di indicare i dati identificativi degli atti. Cosa che dovrà fare invece chi sceglie l’area “pubblica” senza Spid, Cia o Cns. Chi aderisce alla Definizione agevolata potrà versare solo l’importo dovuto a titolo di capitale e quello dovuto a titolo di rimborso spese per le eventuali procedure esecutive e per i diritti di notifica. Non saranno invece da corrispondere le somme dovute a titolo di sanzioni, interessi iscritti a ruolo, interessi di mora e aggio. Per quanto riguarda i debiti relativi alle multe stradali o ad altre sanzioni amministrative (diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi contributivi), l’accesso alla misura agevolativa prevede che non siano da corrispondere le somme dovute a titolo di interessi (comunque denominati, comprese pertanto le c.d. “maggiorazioni”), nonché quelle dovute a titolo di aggio. 

Non rientrano nella rottamazione i crediti derivanti da condanne pronunciate dalla Corte dei conti e multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna, nonché i carichi relativi alle risorse proprie dell’Unione Europea e all’Iva riscossa all’importazione e i recuperi degli aiuti di Stato. 

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