Cartelle bloccate fino a maggio per il virus, i chiarimenti di Agenzia Entrate-Riscossione

Una sede di Agenzia Entrate-Riscossione
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Venerdì 20 Marzo 2020, 22:05 - Ultimo aggiornamento: 22:06
Agenzia delle entrate- Riscossione ha pubblicato sul proprio portale le risposte alle domande più frequenti (Faq) per fornire alcuni chiarimenti ai contribuenti in merito alle diposizioni introdotte, in materia di riscossione, dal decreto legge n.18/2020 («Cura Italia»).

Il decreto prevede, in particolare, la sospensione di tutti i versamenti in scadenza nel periodo dall'8 marzo al 31 maggio 2020, derivanti dalle cartelle di pagamento, dagli avvisi di addebito e dagli avvisi di accertamento esecutivi affidati all'Agente della riscossione, che dovranno tuttavia essere effettuati entro il 30 giugno 2020. Il decreto sospende (dall'8 marzo al 31 maggio 2020) l'invio di nuove cartelle e la possibilità per l'Agenzia di avviare azioni di riscossione, come fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti, per il recupero dei debiti scaduti prima dell'inizio della sospensione.

Il decreto ha anche differito al 31 maggio 2020 i termini per il pagamento della rata della «Rottamazione-ter», scaduta il 28 febbraio 2020 e quella del «Saldo e stralcio» in scadenza il 31 marzo 2020.
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