Caro energia, via libera del Consiglio ai tagli in bolletta: sul tavolo 3,5 miliardi

Caro energia, via libera del Consiglio ai tagli in bolletta: sul tavolo 3,5 miliardi
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Venerdì 24 Settembre 2021, 08:45
(Teleborsa) - Nel pomeriggio di ieri è arrivato l'ok del Consiglio dei Ministri al decreto per il taglio delle bollette di luce e gas. Sono circa 3,5 i miliardi di euro messi sul tavolo dal Governo per tamponare l'incremento del costo dell'energia che per il prossimo trimestre è stato stimato essere intorno ai 9 miliardi di euro. Le nuove misure del decreto sulle bollette intervengono a vantaggio degli oltre 3 milioni di persone che beneficiano del "bonus energia". Si tratta – ha spiegato Palazzo Chigi – di nuclei che hanno un Isee inferiore a 8.265 euro annui, nuclei familiari numerosi (Isee 20.000 euro annui con almeno 4 figli), percettori di reddito o pensione di cittadinanza, utenti in gravi condizioni di salute. "Per costoro – è stato sottolineato – sono tendenzialmente azzerati gli effetti del futuro aumento della bolletta".

Per il trimestre ottobre-dicembre – si legge nota – "le agevolazioni relative alle tariffe elettriche riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute e la compensazione per la fornitura di gas naturale sono rideterminate dall'Autorità per energia al fine di minimizzare gli incrementi della spesa per la fornitura, previsti per il quarto trimestre 2021, fino a concorrenza di 450 milioni". In arrivo anche poco meno di due miliardi e mezzo per tagliare i costi fissi. Nel dettaglio si tratta di 2 miliardi per eliminare gli oneri generali di sistema nel settore elettrico e di 480 milioni per ridurre gli oneri generali sulla bolletta del gas. Gli oneri di sistema sulla bolletta della luce saranno compensati per 700 milioni con il ricavato delle aste di CO2 e con il trasferimento di 1,3 miliardi alla Cassa per i servizi energetici e ambientali. Si attende ora il via libera dell'Authority.


"Ci sarà un incremento che purtroppo al momento è inevitabile. Entro la fine dell'anno lavoreremo però per una modifica più strutturale per il futuro perché è chiaro che questi aumenti sono aumenti globali e continueranno a pesare sulle bollette", ha spiegato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ospite al programma televisivo Piazza Pulita. "Si dovrà innanzitutto ristrutturare la bolletta e sono importanti gli interventi di efficentamento energetico", ha aggiunto Cingolani, "e poi bisogna fare una riflessione su cosa fare del gas come mezzo di transizione: da un lato produce anidride carbonica ma meno del carbone e dall'altro bisogna dare continuità alle rinnovabili che nel frattempo devono fare una corsa pazzesca".

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