Caro carburanti, i partiti chiedono interventi al Governo: taglio accise e riduzione Iva

Caro carburanti, i partiti chiedono interventi al Governo: taglio accise e riduzione Iva
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Lunedì 14 Marzo 2022, 09:30
(Teleborsa) - Le parole del ministro Cingolani sul caro carburanti hanno scosso le forze politiche che sono tornati in pressing sul governo per chiedere interventi per fermare gli aumenti fuori controllo che colpiscono carburanti, energia e alimentari. "Io credo che il ministro Cingolani abbia ragione e che abbia usato la parola giusta: gli aumenti (dei prezzi dei carburanti, ndr) sono una truffa, perché talmente smisurati che non hanno un senso logico ed economico e rispetto a questi aumenti il governo deve intervenire esattamente come si interviene di fronte a una truffa, quindi a gamba tesa. Nessun dubbio", ha dichiarato il segretario del Pd, Enrico Letta, a margine della conferenza programmatica di Europa verde a Roma.

Forza Italia ha proposto al governo di ridurre le accise prevista dalla Finanziaria 2008, con un taglio di 20 centesimi a litro. "Un sostegno concreto affinché il Paese non si paralizzi", ha scritto su Twitter il deputato di Forza Italia Andrea Mandelli, vicepresidente della Camera. "L'Italia paga questa crisi più di altre Nazioni a causa di errori strategici provocati dai governi degli ultimi dieci anni. Bisogna ridurre Iva e accise sui carburanti, colpire chi specula sul caro energia, sostenere famiglie e imprese che pagano bollette altissime", ha dichiarato invece il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida

Secondo il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, intervenuto a 'Il caffè della domenica' su Radio 24, sono immotivati gli assalti ai supermercati. "Effettivamente - ha spiegato - ci sono delle materie prime che noi approvvigioniamo da alcuni Paesi in conflitto o molto vicini al conflitto e che hanno fatto delle scelte commerciali piuttosto discutibili come l'Ungheria e però abbiamo anche una forza produttiva che ci consente di dire che problemi ai supermercati non ci saranno, e dobbiamo anche dare un messaggio di speranza e tranquillità ai cittadini perché in questo momento non ci sono motivi per fare l'assalto agli scaffali del supermercato".

Per oggi era previsto uno sciopero dell'autotrasporto che però è stato stoppato dalla Commissione di garanzia per "mancato preavviso". In base alle stime resteranno comunque fermi migliaia di mezzi di imprese di autotrasporto – si prevede lo stop di circa 70mila tir – che hanno deciso di non caricarsi di ulteriori oneri finanziari per l'impossibilità di far fronte da sole agli aumenti record del costo della benzina. In una nota ieri Trasportounito ha segnalato che "solo grazie all'intervento in extremis di molte società della committenza, che hanno riconosciuto all'autotrasporto una parte degli extra costi in tariffa, il numero dei mezzi che non partiranno, non sarà di quattro volte maggiore".






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