Carige, Consob: decreto favorisce risanamento

Carige, Consob: decreto favorisce risanamento
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Giovedì 24 Gennaio 2019, 10:30
(Teleborsa) - Il decreto legge su Carige varato dal Governo "favorisce il risanamento della banca" e "interviene a fronteggiare i potenziali fattori critici, prevedendo una rete di protezione che all'occorrenza sarà in grado di aprire canali di approvvigionamento della liquidità e rendere disponibili i mezzi patrimoniali necessari". Lo afferma il Presidente vicario di Consob Anna Genovese in audizione alle commissioni finanze riunite di Camera e Senato sul Dl Carige.

Genovese assicura che "la vigilanza Consob sull'informativa relativa agli assetti di governance è stata, in tutti questi anni, ininterrotta e intensa è stata anche la vigilanza sulle operazioni di rafforzamento patrimoniale rivolte al pubblico e sui servizi di investimento".

Il titolo Carige "tornerà in borsa non appena saranno ripristinate condizioni che consentano l'adeguata informativa al mercato". I provvedimenti di sospensione del titolo sono stati adottati dalla Consob a inizio anno e "con la misura del 2 gennaio 2019, a seguito della decisione della BCE di disporre l'amministrazione straordinaria della Banca, è stato, infatti, valutato che i ridotti obblighi informativi verso il pubblico conseguenti a tale regime, che prevede, inter alia, la sospensione della rendicontazione finanziaria periodica, impediscano un regolare flusso di informazioni societarie e non consentano di garantire la trasparenza, l'ordinato svolgimento delle negoziazioni e la tutela degli investitori in vendita o in acquisto".

"Si tratta - aggiunge Genovese - di un provvedimento suscettibile di revoca non appena saranno ripristinate condizioni che consentano l'adeguata informativa al mercato".

Intervenendo nel corso dell'audizione, il Direttore Generale della Consob, Angelo Apponi, ha spiegato che se Carige dovesse decidere l'emissione di nuove obbligazioni con la garanzia dello Stato non sarebbe richiesta la pubblicazione di un prospetto, ma la distribuzione dovrebbe comunque sottostare alle nuove norme della Mifid II. "Qualora la Banca intendesse distribuire gli strumenti finanziari garantiti di nuova emissione alla clientela, sarebbe chiamata a rispettare tutte le regole di condotta dettate dalla normativa di settore, recentemente innovata e rafforzata dalla MiFID II. L'operatività di specie sarebbe, in tal caso, sottoposta alla vigilanza della Consob per gli aspetti di trasparenza e correttezza dei comportamenti tenuti con l'investitore".

Per il Vicedirettore Generale della Banca Italia, Fabio Panetta, in audizione ieri alle commissioni riunite del Parlamento sul caso Carige, la banca ligure è "solvibile". Gli interventi pubblici di sostegno contemplati dal decreto legge - ha spiegato - sono destinati a una banca solvibile e che presenta valori e potenzialità da non disperdere: forte radicamento in tre regioni (Liguria, Lombardia e Lazio); elevata fidelizzazione della clientela; ampi margini di miglioramento in termini di costi, efficienza e produttività della rete distributiva; potenziale per ridurre, mediante l'utilizzo di modelli per il calcolo dei requisiti patrimoniali, l'assorbimento patrimoniale a fronte dei rischi assunti".
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