Il dimensionamento dell'aumento di capitale, ricordano poi, è stato determinato in funzione del ripristino dei requisiti patrimoniali, imposti dall'Autorità di Vigilanza, tenuto conto anche delle operazioni previste nell'ambito del rafforzamento patrimoniale, con particolare riferimento al derisking richiesto da BCE con il provvedimento di Commissariamento. Il rafforzamento patrimoniale previsto dal Piano Strategico 2019-2023, approvato dai Commissari Straordinari il 26 luglio scorso e condiviso con il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ai fini della stipula dell'Accordo Quadro del 9 agosto 2019, concludono, permetterà al gruppo di rispettare in maniera continuativa i limiti patrimoniali di vigilanza indicati dall'Autorità di vigilanza Europea.
Relativamente alla cessione dei crediti deteriorati di Banca Carige alla Sga, questa operazione provocherà una perdita di 81 milioni di euro, pari alla differenza tra il valore di contabilizzazione dei crediti, pari a 1.159 milioni, e il prezzo incassato, stimato in 1.078 milioni. Carige ha poi precisato che "la sottoscrizione degli accordi" commerciali e transattivi con Amissima, Credito Fondiario e con la Sga, come pure l'operazione di derisking sui crediti deteriorati, "rappresenta una condizione sospensiva rispetto all'obbligo" del Fondo interbancario, dello Schema Volontario e di Cassa centrale Banca "di sottoscrivere ed eseguire l'aumento di capitale".
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