CAREL Industries, in primo trimestre crescita dei ricavi più alta degli ultimi 10 anni

CAREL Industries, in primo trimestre crescita dei ricavi più alta degli ultimi 10 anni
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Giovedì 6 Maggio 2021, 16:15

(Teleborsa) - Il CdA di Carel Industries, azienda quotata sullo STAR e attiva nella produzione di componenti per apparecchiature e impianti di condizionamento e refrigerazione, ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2021. I ricavi sono stati pari a 97,6 milioni di euro, +24% rispetto ai primi tre mesi del 2020 (la crescita più alta degli ultimi 10 anni) e +21,9% rispetto ai primi tre mesi del 2019. L'EBITDA consolidato pari a 22 milioni (22,5% dei ricavi d'esercizio), +53,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e il risultato netto pari a 13,3 milioni, +75,6%.

La posizione finanziaria netta consolidata negativa pari a 44,9 milioni di euro, rispetto a 49,6 milioni al 31 dicembre 2020. Al netto dell'effetto contabile legato all'applicazione dell'IFRS16, la posizione finanziaria netta consolidata si attesta a 17,4 milioni di euro, rispetto a 21,4 milioni di euro al 31 dicembre 2020.

La ripresa economica del primo trimestre dell'anno, in particolare in Cina e USA, "ha permesso un'accelerazione delle performance nei settori che già avevano visto un miglioramento nella seconda parte del 2020 unitamente ad un forte recupero in quelli che avevano invece sofferto maggiormente durante la pandemia: l'Industriale nel condizionamento ed il "food service" nella refrigerazione", ha commentato Francesco Nalini, amministratore delegato del gruppo.

Il gruppo ritiene di poter chiudere il 2021 con una crescita dei ricavi consolidati a doppia cifra percentuale, con un limite inferiore (floor) pari a +12%. Nel commentare la guidance per l'anno in corso, la società sottolinea però che, "in parte collegata all'accelerazione della domanda globale è la generalizzata penuria (shortage) di materie prime ed in particolare di materiale elettronico.

La severità, la durata e le conseguenze di tale shortage nel medio termine sono ancora poco visibili e non quantificabili sebbene si registrino delle ovvie tensioni sui prezzi delle principali commodities".

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