"Una situazione che ha pesanti ripercussioni sui bilanci di imprese con l'85% delle merci che viaggiano su strada e rappresenta – evidenzia Uecoop – un freno al rilancio del Paese e al lavoro delle imprese e all'occupazione. Una situazione che pesa anche sul sistema delle imprese cooperative italiane che può contare su quasi 80mila realtà con oltre un milione di occupati e una presenza trasversale su più settori produttivi e servizi, dalla logistica al turismo, dall'alimentare alla sanità, dalla scuola agli spettacoli".
In Italia – sottolinea Uecoop – il costo dei carburanti segue sempre in maniera rapidissima l'aumento del prezzo mondiale del petrolio che ha raggiunto gli 84 dollari al barile per il Brent, mentre non arretra altrettanto velocemente quando invece le quotazioni scendono.
Contro il rincaro dei carburanti – prosegue Uecoop – famiglie e imprese possono seguire alcune regole di autodifesa che vanno dalla caccia al prezzo migliore nella propria area di residenza o lavoro all'utilizzo del self service che di solito è più conveniente rispetto al servito, dalla ricerca delle cosiddette pompe bianche non controllate dai grandi marchi del petrolio alle partenze con il pieno fatto prima di entrare in autostrada, dalla verifica della distanza da percorrere con la scelta del percorso più breve alla manutenzione regolare dell'auto, della moto o del camper – conclude Uecoop – in modo da rendere più efficiente il motore e ottimizzare l'utilizzo del carburante.
(Foto: David ROUMANET / Pixabay)
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