Carburanti, Mite: Benzina a 1,85 euro/litro, gasolio a 1,722 euro/litro. La reazione dei consumatori

Carburanti, Mite: Benzina a 1,85 euro/litro, gasolio a 1,722 euro/litro. La reazione dei consumatori
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Martedì 22 Febbraio 2022, 14:15
(Teleborsa) - Secondo i dati settimanali del Ministero della Transizione Ecologica, la benzina, in modalità self service, arriva a 1,850 euro al litro, il gasolio a 1,722 euro al litro.

"La corsa dei prezzi dei carburanti è ormai inarrestabile. Dall'inizio dell'anno, in poco più di un mese e mezzo, un litro di benzina è rincarato di 13 cent, +7,6%, pari a 6 euro e 52 cent per un pieno di 50 litri, 156 euro su base annua, un litro di gasolio è aumentato di oltre 13 cent, +8,6%, 6 euro e 85 cent a rifornimento, equivalenti a 164 euro annui", ha denunciato Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. "In un anno esatto, dalla rilevazione del 22 febbraio 2021, quando la benzina era pari a 1.519 euro al litro e il gasolio a 1.391 euro al litro, un pieno da 50 litri costa 16 euro e 57 cent sia per la benzina che per il gasolio, con un'impennata, rispettivamente, del 21,8% e del 23,8%. Una stangata, su base annua, pari a 398 euro sia per la benzina che per il gasolio", ha aggiunto Dona. "Il Governo sta dormendo e non comprende che anche i carburanti, al pari di luce e gas, stanno facendo decollare l'inflazione, incidendo sui costi di trasporto di tutti i beni. Per questo è urgente che si riducano le accise di almeno 20 centesimi, raffreddando i prezzi e facendoli tornare a livelli ragionevoli", ha concluso.

"Solo per i maggiori costi legati ai rifornimenti di carburante una famiglie si ritrova a spendere oggi circa 400 euro annui in più rispetto al 2021 – ha attaccato il presidente di Codacons, Carlo Rienzi – Lo Stato con l'Iva e le accise continua a guadagnare grazie all'aumento dei prezzi alla pompa, mentre le famiglie subiscono un progressivo impoverimento. Il Governo non può più rimanere a guardare, e serve intervenire con urgenza perché la corsa dei listini di benzina e gasolio sta determinando effetti pesanti sui prezzi al dettaglio, con un danno per l'intera economia italiana".

"Una emergenza che impoverisce i consumatori ma arricchisce le casse dello Stato, che grazie agli incrementi dei listini dei carburanti incamera maggiori entrate grazie alle tasse che gravano su benzina e gasolio – ha sottolineato il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi - Per questo chiediamo al Premier Draghi di convocare al più presto le associazioni dei consumatori allo scopo di studiare provvedimenti volti a contrastare il caro-benzina, partendo dall'indispensabile sterilizzazione dell'Iva e da una riduzione del peso delle accise, misura che oramai sembra non più rinviabile".

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