Castellucci però è indagato anche dalla Procura di Genova per l'inchiesta sulle gallerie, scattata dopo il crollo della volta della galleria Bertè sulla A26 Genova-Gravellona Toce il 30 dicembre 2019, nella quale non furono coinvolti mezzi di trasporto e persone.
Secondo i giudici, la condotta di Castellucci avrebbe fatto emergete una "totale mancanza di scrupoli per la vita e l'integrità degli utenti delle autostrade", per proprio tornaconto e per "compiacere" gli azionisti di maggioranza dei due Gruppi, che lo "compensavano adeguatamente" con dei bonus. Tali condotte - emerge - erano "tutte volte a una poliedrica e persistente politica del profitto aziendale, soprattutto risparmiando le spese dovute, ma anche cercando di imputarle a capitoli non pertinenti perché potessero essere in parte detratte dai debiti verso la controparte".
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